Durante una sessione di shibari, è comune che le corde riducano la circolazione sanguigna in alcuni punti. Negli arti, in particolare, spesso capita che il/la bottom provi quella peculiare sensazione di “aghetti” e intorpidimento.
La circolazione ridotta non pone diretti rischi di sicurezza. Prima che si verifichino danni cellulari e necrosi, la restrizione della circolazione deve essere severa e assai prolungata. In più, prima che si verifichino queste conseguenze, avremmo un lungo crescendo di sintomi sempre più evidenti e sempre meno ignorabili.
La circolazione ridotta pone rischi di sicurezza indiretti, in quanto potrebbe mascherare i sintomi di compressione nervosa. Un diffuso intorpidimento di quelle stesse aree in cui si manifestano anche i sintomi di compressione nervosa potrebbe far passare questi ultimi inosservati.
In più, i sintomi della riduzione della circolazione potrebbero a lungo andare diventare fastidiosi, distrarre dalla sessione e, in fine, terminare prematuramente la sessione stessa.
Ridurre il rischio e le conseguenze
Fai in modo che il/la bottom sappia riconoscere i sintomi
I sintomi che indicano una riduzione della circolazione sanguigna sono diffuso intorpidimento, formicolio e una sensazione simile alla puntura di molti aghi. Si presentano quasi esclusivamente sugli arti. È importante che il/la bottom comprenda la differenza tra i sintomi da circolazione ridotta e quelli da compressione nervosa. I primi sono diffusi, partono leggeri e s’intensificano lentamente. I secondi sono immediati e localizzati. Spiega tutto ciò al/la bottom, se sei rigger, e impara a riconoscere i sintomi, se sei bottom.
Comunica in modo efficace e tempestivo
Se sei bottom, fai immediatamente presente quando sensazioni di questo tipo si presentano. Non cercare di sopportarle in silenzio: spesso, quei sintomi possono essere eliminati semplicemente passando le dita sotto una corda o spostandola di qualche millimetro. Basta poco per eliminare un elemento che non solo disturba, ma che è potenzialmente pericoloso.
Se sei rigger, sii chiaro nel comunicare al/la bottom in fase di negoziato che è necessario che ti venga comunicata ogni sensazione anomala, come formicolii, aghetti, intorpidimento e quant’altro.
Lascia spazio tra corpo e corde
Quando leghi, lascia le corde un po’ allentate, quando le stendi. Salvo poche eccezioni, devi sempre essere in grado di poter infilare almeno un dito tra corde e corpo. Si può benissimo restringere i movimenti di una persona senza dover legare le corde come lacci emostatici.
Fai attenzione ai nodi scorsoi
Sviluppa al meglio la tua tecnica nel legare nodi e frizioni, compatta bene questi elementi e presta particolare attenzione a quei nodi, utilizzati nello shibari / kinbaku, che rischiano di trasformarsi in nodi scorsoi. Una fascia altrimenti sicura, se fissata con un nodo scorsoio, si può trasformare in una trappola per la circolazione.
Fai attenzione a non comprimere vasi importanti
Evita di collocare nodi, frizioni e giunzioni in posti in cui comprimano vasi sanguigni importanti. Le zone del corpo alle quali prestare più attenzione sono:
- l’ascella
- l’incavo del gomito
- il polso
- l’attaccatura delle gambe al torso
- l’incavo del ginocchio
Particolare cura deve essere prestata ai lati del collo, lungo i quali corrono le arterie carotidee. Ridurre la circolazione in queste arterie limiterà l’afflusso di sangue al cervello e porrà così il/la bottom a rischio di perdita di coscienza, danni cerebrali e morte immediata. Tutto questo senza contare il rischio di una reazione vagale che potrebbe risultare in un immediato arresto cardiaco.
Comprendi la struttura delle legature che esegui
Trova la ragione di ogni singolo elemento che compone la legatura che esegui. Indaga la funzione di ogni parte di una legatura, l’organicità della legatura intera e le sue vulnerabilità.
Sii consapevole di come le tensioni di ogni elemento possano variare quando il/la bottom cambia posizione.
Impara a riconoscere i segni di circolazione sanguigna ridotta
Anche se il feedback diretto del/la bottom è la cosa più accurata, puoi comunque accorgerti di una restrizione della circolazione attraverso alcuni segni, quali:
- il colore della pelle, anche se non è sempre un segno affidabile
- la temperatura di piedi e mani (sentila prima d’iniziare, per avere un parametro)
- il tempo che un unghia impiega a riprendere il colore naturale, dopo essere stata premuta
Cosa fare in caso d’incidente
È molto improbabile che le conseguenze dovute a riduzione della circolazione sanguigna siano così gravi da necessitare attenzioni speciali. Come dicevo, prima che sopraggiungano danno cellulare e necrosi, si avranno molti altri evidenti sintomi.
Tutto ciò che si deve fare è rimuovere o riposizionare la corda che causa la restrizione e i sintomi scompariranno in breve tempo.
Corso di sicurezza nello shibari - Appunti

Articoli di supporto e approfondimento al corso di sicurezza nello shibari che regolarmente si tiene a Treviso presso lo Shibari Loft. Questa serie di articoli approfondisce le tematiche affrontate nel corso di sicurezza nello shibari, esplorando a uno a uno i maggiori rischi che si corrono praticando shibari, analizzando cause, delineando strategie di prevenzione e suggerendo come comportarsi in caso d’incidente.
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