Safeword e safe signal sono irrinunciabili strumenti di comunicazione che permettono d’influenzare una sessione di shibari.
Anche se safeword e safe signal non possono sostituire una comunicazione diretta, aperta ed efficace, sono comunque strumenti imprescindibili durante una sessione. Per questo, il loro uso va incluso nella negoziazione.
Cosa sono le safeword e come usarle
Le safeword sono parole che, se pronunciate, possono:
- interrompere la sessione
- segnalare un problema
- comunicare la decadenza o la mancanza di consenso a un determinato gesto senza interrompere la sessione
- indicare gradimento di un determinato gesto e richiedere che s’intensifichi o si ripeta
Il sistema più diffuso di safeword è quello che usa la metafora del semaforo:

- rosso: la sessione s’interrompe
- giallo: c’è un problema da risolvere o manca il consenso per questo gesto, ma non voglio terminare la sessione
- verde: mi piace quello che stai facendo e può essere che ne voglia di più
Queste safeword sono codificate e diffuse un po’ ovunque e “rosso” è anche la safeword comune utilizzata in Shibari Loft, ma questo non vieta di usare altre safeword.
Un’altra safeword comune è il proprio nome.
Se vuoi scegliere una safeword personalizzata, è importante che sia una parola:
- facile da ricordare
- semplicissima da pronunciare
- difficile da pronunciare inavvertitamente
Per esempio, “ahi” è una pessima safeword, perché potrebbe essere pronunciata inavvertitamente.
Personalmente, preferisco usare il semaforo, perché è comune, diffuso, conosciuto e un po’ ogni persona sa già usarlo. Per questo, prediligo usarlo consistentemente come standard de facto.
Quando una safeword viene pronunciata—specialmente se la safeword pronunciata è “rosso”, “giallo” o equivalenti—bisogna agire di conseguenza, immediatamente e senza indugio.
Cosa sono i safe signal e come usarli
I safe signal sono gesti codificati che possono essere usati come safeword.
È importante negoziare dei safe signal non solo per quelle scene in cui è previsto l’uso di un bavaglio, di uno sarugutsuwa o di altri implementi che non permettano l’uso della parola perché alcune persone, durante sessioni particolarmente intense, potrebbero comunque far fatica a parlare. Questo potrebbe avvenire per ragioni neurochimiche o semplicemente perché si trovano in posizioni che riducono la capacità di respirare.
In quei casi, un safe signal è un utilissimo strumento di sicurezza.
Alcuni comuni safe signal sono:
- tap out: mutuato dalle arti marziali, consiste nel battere regolarmente e velocemente con la mano aperta a palmo il pavimento, l’altra persona o sé stessi/e
- far cadere un oggetto: questo safe signal prevede che il/la bottom lasci cadere un oggetto prestabilito che il/la top gli/le ha precedentemente messo in mano
- oggetto rumoroso: potrebbe essere un campanellino o un giocattolo che fa rumore quando lo si stringe
- doppia stretta: questo è un processo proattivo in cui il/la top verifica che il/la bottom intenda proseguire. Consiste nel prendere la mano del/la bottom e stringerla due volte. Se il/la bottom risponde alla stretta, si può proseguire. In caso contrario, la sessione deve terminare.
Questi sono alcuni dei più comuni safe signal, ma se ne possono utilizzare di personali.
Come negoziare safeword e safe signal
Il più grande ostacolo che s’incontra nel negoziare safeword e safe signal è lo stigma che il loro utilizzo soffre.
Alcune persone ritengono erroneamente che utilizzare le safeword sminuisca l’abilità di chi pratica, che sia inutile e che usarle sia un fallimento e che possa mettere in cattiva luce chi sta praticando.
Quindi, la difficoltà maggiore nel negoziare safeword e safe signal sta nell’assicurarsi che l’altra persona sia pronta a usarla senza esitazione e senza assegnarvi valenze che non ha.
È importante chiarire inequivocabilmente che una safeword è un modo di comunicare come un altro, solo più efficace e immediato.
Negoziando l’uso delle safeword, è necessario far presente che ogni safeword pronunciata verrà accolta con gratitudine ed empatia. Una safeword non significa che una sessione è andata male, ma che il vostro interagire è igienico, pronto ad affrontare situazioni difficili e ad approcciare gli elementi della pratica per voi più complessi. Questo perché sapete usare il più efficace strumento di comunicazione a vostra disposizione.
Negoziare una sessione di shibari

Prima di fare shibari / kinbaku con un’altra persona, è necessario discutere di alcuni aspetti critici riguardanti ciò che sarà la vostra interazione. Per questa ragione, per praticare è imprescindibile imparare a negoziare una sessione di shibari al meglio.
- Negoziare una sessione di shibari – Introduzione
- Negoziare una sessione di shibari – Caratteristiche del consenso
- Negoziare una sessione di shibari – Scambiarsi consenso
- Negoziare una sessione di shibari – Safeword e safe signal
- Negoziare una sessione di shibari – Sicurezza
- Negoziare una sessione di shibari – Segni di corda sul corpo
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